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Amnesty International ha accolto con favore l’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la nona risoluzione biennale per una moratoria universale della pena di morte.
Rispetto al 2020, la moratoria è stata adottata con 125 voti a favore, 37 contrari e 22 astensioni, ovvero due voti in più rispetto all’ultimo voto. E’ un passo in avanti nella lotta contro la pena di morte nel mondo che conferma l’andamento positivo degli ultimi anni verso un progressivo allontanamento da questa pratica ingiusta, disumana e degradante.
La risoluzione adottata accoglie inoltre alcune importanti novità, fra cui il riconoscimento dell’impatto devastante sui figli di condannati a morte; il riconoscimento dell’obbligo di non comminare la pena capitale per i reati commessi da persone di età inferiore ai 18 anni; il riferimento all’importanza della trasparenza nell’accesso alle informazioni per garantire agli imputati le garanzie del giusto processo.
Anche quest’anno Amnesty International Italia, insieme a Comunità di Sant’Egidio e Nessuno Tocchi Caino, ha preso parte alla Task Force pena di morte voluta dal Ministero degli affari esteri.