Afghanistan, 14 esecuzioni in due giorni

22 Novembre 2012

Tempo di lettura stimato: 2'

Il 20 e il 21 novembre sono state eseguite 14 condanne a morte,  le prime dal 2011. Il 19 novembre il presidente Hamid Karzai aveva dato il via libera a un numero di esecuzioni compreso tra 16 e 22.

‘Il presidente Karzai si trova certamente sotto pressione perché deve dimostrare che, nel contesto dei possibili negoziati coi talebani, è in grado di mantenere il controllo della situazione. Ma egli guadagnerebbe maggiore credibilità se s’impegnasse di più ad assicurare il rispetto dello stato di diritto in un paese nel quale la tortura è praticata di frequente, il potere giudiziario ha ben poca indipendenza e gravi violazioni dei diritti umani finiscono spesso per restare impunite’ – ha dichiarato Polly Truscott, vicedirettrice del Programma Asia e Pacifico di Amnesty International.

Circa 200 prigionieri sono in attesa dell’esecuzione nei bracci della morte dell’Afghanistan, paese in cui si continuano a emettere condanne alla pena capitale, nonostante proprio il 19 novembre il rappresentante afgano alle Nazioni Unite si sia astenuto sulla proposta di risoluzione per una moratoria sulle esecuzioni.

Approfondisci la campagna ‘No alla pena di morte’