Afghanistan: chi è partito e chi resta

7 Ottobre 2021

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AFGHANISTAN: CHI È PARTITO E CHI RESTA

di Riccardo Noury, portavoce

La crisi di dimensioni straordinarie che affligge ancora più che in passato l’Afghanistan pone due grandi questioni per le quali occorrerebbe­ro risposte altrettanto straordinarie.

Coloro che, grazie a un ponte aereo terminato prima del previsto, sono stati evacuati da Kabul (circa 116.000 persone) devono essere considerati perso­ne vulnerabili, come possono essere uomini, donne e bambini che da un momento all’altro sono stati costretti, dopo attese interminabili, a salire su un aereo e lasciare il loro paese, i loro affetti, le loro cose. Per loro è necessario un progetto di acco­glienza e d’inserimento di lungo periodo, che preve­da non solo una residenza permanente, ma anche servizi essenziali quali cure mediche, apprendi­mento della lingua, opportunità di lavoro, frequenza scolastica.

 

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