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Tre operatrici sanitarie impegnate nella campagna di vaccinazione contro la poliomielite della popolazione infantile afgana sono state assassinate la mattina del 30 marzo, in meno di un’ora e in due diversi attacchi, nella città di Jalalabad.
“Un atto codardo, contro tre donne impegnate a proteggere la salute di 10 milioni di bambine e bambini al di sotto dei cinque anni di età, all’inizio della campagna annuale di vaccinazione”, lo ha definito Amnesty International.
L’organizzazione per i diritti umani ha sollecitato le autorità dell’Afghanistan a indagare sui due attacchi e ad adottare tutte le misure necessarie per proteggere le operatrici e gli operatori sanitari durante la campagna vaccinale.