Il corpo di un ferito da un attacco aereo trasportato in barella © AMEER ALHALBI/AFP/Getty Images
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In vista della conferenza di Bruxelles sul “futuro della Siria e della regione” mediorientale del 5 aprile, cui prenderanno parte rappresentanti delle Nazioni Unite, dell’Unione europea e di numerosi stati, Iverna McGowan, direttrice dell’ufficio di Amnesty International presso le Istituzioni europee, ha chiesto ai partecipanti di assicurare verità, riparazione e giustizia alle vittime del conflitto siriano e alle loro famiglie.
“Se si vuole arrivare a una pace giusta e sostenibile per la Siria, coloro che prenderanno parte alla conferenza di Bruxelles dovranno assicurare che al centro della loro discussione vi sia il tema dell’accertamento delle responsabilità. Le vittime e i sopravvissuti alle atrocità di massa commesse durante il conflitto hanno il diritto alla verità, alla riparazione e alla giustizia”, ha dichiarato McGowan.
“Questo conflitto è in corso ormai da troppi anni e tanto le forze governative quanto i gruppi armati si comportano come se non vi fosse alcuna linea rossa. Continuano a essere commessi crimini di guerra e contro l’umanità, le popolazioni civili sotto assedio sono alla fame e i convogli umanitari bloccati, i centri abitati vengono colpiti dagli attacchi aerei e migliaia di prigionieri sono stati torturati e fatti sparire. La comunità internazionale ha il dovere di assicurare che gli autori di questi crimini saranno chiamati a risponderne”, ha concluso McGowan.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 4 aprile 2017
Per maggiori informazioni:
capitolo sulla Siria tratto dal Rapporto 2016-2017 di Amnesty International
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