Tempo di lettura stimato: 1'
In riferimento a quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, nel corso dell’audizione del 3 aprile presso la Commissione Industria commercio e turismo del Senato, Amnesty International Italia precisa che – contrariamente a quanto da egli affermato – l’organizzazione non sta portando avanti ‘un programma congiunto [con Eni] per migliorare la situazione’ delle fuoriuscite di petrolio in Nigeria.
Nel corso di un incontro con una delegazione del Dipartimento sostenibilità di Eni, lo scorso 1° aprile, Amnesty International – come si evince dal comunicato stampa diffuso dopo l’incontro – si è limitata ad apprezzare il passo avanti rappresentato dalla pubblicazione online di alcuni dati relativi agli sversamenti di petrolio nel Delta del fiume Niger, peraltro ancora incompleti e sui quali si era riservata di esprimersi a seguito di una successiva e approfondita analisi.