Spagna: “Gli attentati in Catalogna possono costituire crimini contro l’umanità”

19 Agosto 2017

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Amnesty International Spagna: “Gli attentati in Catalogna sono attacchi deliberati contro la popolazione civile e possono costituire crimini contro l’umanità”

Amnesty International Spagna ha condannato gli attentati portati a termine il 17 agosto a Barcellona e a Cambrils, che hanno causato la morte di almeno 14 persone, ricordando che gli attacchi deliberati contro la popolazione civile costituiscono crimini di diritto internazionale.

Come riferito dalle autorità di pubblica sicurezza, c’è un collegamento tra l’attentato di Barcellona e quello di Cambrils. Potrebbe trattarsi dunque, sottolinea Amnesty International Spagna, di un attacco generalizzato ed esteso contro la popolazione per perseguire gli obiettivi di un’organizzazione armata, dunque crimini contro l’umanità.

“Dobbiamo ricordare che i crimini contro l’umanità, intrinsecamente atroci, riguardano tutta la comunità internazionale e non possono cadere in prescrizione”, ha dichiarato Esteban Beltrán, direttore generale di Amnesty International Spagna.

“Nulla può giustificare azioni del genere. I nostri pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie, cui siamo vicini con tutta la nostra solidarietà”, ha aggiunto Beltrán.

“Le autorità spagnole devono svolgere indagini indipendenti, esaurienti e in linea con gli standard internazionali con l’obiettivo di portare di fronte alla giustizia le persone sospettate di aver preso parte agli attentati. Le vittime hanno diritto alla verità, alla giustizia e alla riparazione integrale”, ha sottolineato Beltrán.

Amnesty International ha preso parte all’omaggio alle vittime che si è svolto il 18 agosto a Barcellona e ha rispettato un minuto di silenzio nella sua sede centrale sostenendo il messaggio “Sin odio ni miedo”, senza odio né paura.

“In momenti così difficili è importante evitare ogni forma di discorso di odio e ricordare che ad attacchi del genere si deve sempre rispondere con fermezza, con sicurezza e col rispetto dei diritti umani”, ha concluso Beltrán.

FINE DEL COMUNICATO

Roma, 19 agosto 2017

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