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Russia, Amnesty International scrive all’Alto Commissario per gli Affari europei e ai ministri degli Esteri degli Stati dell’Unione Europea
Amnesty International ha sollecitato l’Alto commissario per la politica estera europea Josep Borrell, in vista della sua prossima visita a Mosca, a intraprendere un’azione forte e pubblica a sostegno di coloro che difendono con coraggio i diritti umani in Russia nonostante il crescente livello della repressione.
La medesima richiesta è stata inoltrata ai ministri degli Affari esteri degli stati membri dell’Unione europea.
Sarà fondamentale, a parere di Amnesty International, che l’Alto commissario Borrell utilizzi questa visita per inviare un chiaro segnale che rafforzi la società civile russa e contrasti ogni eventuale percezione che i rapporti con l’Unione europea proseguiranno come prima proprio mentre le autorità russe stanno orchestrando una repressione su scala massiccia nei confronti dei diritti umani e del dissenso.
La visita dell’Alto commissario Borrell avverrà dopo la condanna arbitraria e politicamente motivata dell’attivista dell’opposizione Aleksei Navalny e la violenta soppressione delle proteste che sono state organizzate a livello nazionale dopo il suo arresto.
Migliaia di manifestanti sono stati arrestati durante le proteste, segnate dall’intervento brutale delle forze di polizia, e decine di giornalisti, avvocati e attivisti della società civile sono stati oggetto di “arresti preventivi”, accusati di “reati” di natura amministrativa o posto sotto inchiesta per imputazioni infondate.
Sono state anche effettuate incursioni nelle case e negli uffici di giornalisti e attivisti dell’opposizione compresa la sede della Fondazione anti-corruzione di Aleksei Navalny che aveva denunciato casi di corruzione ad alti livelli in Russia.