Arabia Saudita: donna 75enne rischia 40 frustate

15 Dicembre 2009

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(15 dicembre 2009)

Amnesty International ha chiesto alle autorità saudite di non procedere all’imprigionamento e alla fustigazione di una donna anziana e di due giovani uomini.

Il ministro dell’Interno ha ordinato la detenzione e la fustigazione immediata di una donna di 75 anni, Khamisa Mohammed Sawadi, e di due uomini sauditi noti come Fahad e Hadyan.

I tre sono stati giudicati colpevoli, nel marzo 2009, del reato di khilwa, ossia di essere in compagnia di persone di sesso opposto che non sono parenti stretti. Il verdetto è stato in seguito confermato dalla corte d’appello. I tentativi di presentare appello alla Corte suprema sono stati recentemente respinti.
 
Se imprigionati, Amnesty International considererà i tre come prigionieri di coscienza. L’organizzazione per i diritti umani considera il reato di khilwa una violazione del diritto alla libertà di espressione e del diritto alla privacy, riconosciuti dagli standard internazionali in materia di diritti umani. 
 
È ripugnante che una donna anziana rischi 40 frustate. La fustigazione è una pena crudele e inumana‘- ha dichiarato Philip Luther, vice direttore del Programma Medio Oriente e Africa del Nord. ‘Sollecitiamo le autorità a impedire la fustigazione e la carcerazione di Khamisa, Fahad e Hadyan‘. 
 
Khamisa Mohammed Sawadi e Fahad sono stati condannati a 40 frustate e a quattro mesi di carcere, Hadyan a 60 frustate e sei mesi di reclusione. La donna, inoltre, dovrà far rientro nel suo paese d’origine, la Siria, dopo aver scontato la pena.

Ulteriori informazioni
 
Khamisa Mohammed Sawadi, Fahad e Hadyan sono stati arrestati il 21 aprile 2008 da membri della Commissione per la diffusione della virtù e la prevenzione del vizio, un organo di polizia religiosa.
 
Durante il primo processo, Fahad e Hadyan hanno detto in loro difesa che stavano consegnando del pane a Khamisa Mohammed Sawadi. Fahad ha sostenuto che l’accusa di khilwa non era applicabile dal momento che lui era imparentato con Khamisa Mohammed Sawadi, che lo ha allattato quando era piccolo. La corte, tuttavia, ha rigettato questa argomentazione.
 
In Arabia Saudita la fustigazione è prevista per diversi reati e può essere stabilita a discrezione dei giudici come alternativa o in aggiunta a altre pene.

Le sentenze possono andare da una decina a svariate migliaia di frustate e sono eseguite in più tempi, con intervalli che vanno da due settimane a un mese. Il più alto numero di frustate imposte in un singolo caso documentato da Amnesty International è stato di 40.000 frustate, pena cui è stato condannato quest’anno un uomo accusato dell’omicidio della moglie.