Arabia Saudita: iniziato il processo nei confronti di 11 attiviste

14 Marzo 2019

AFP/Getty Images

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Arabia Saudita: iniziato il processo nei confronti di 11 attiviste. Tra i capi d’accusa, “Essere in contatto con Amnesty International”

Amnesty International ha definito “una preoccupante escalation della repressione” il processo, iniziato presso un tribunale della capitale Riad, nei confronti di 11 attiviste saudite per i diritti umani.

Alcune delle imputate sono accusate di aver promosso campagne per i diritti delle donne e aver chiesto la fine del sistema del guardiano maschile. Altre devono rispondere del “reato” di aver contattato organizzazioni internazionali – tra cui Amnesty International -, organi d’informazione e gruppi di attivisti.

“Queste accuse sono l’ultimo esempio di quanto le autorità saudite usino il sistema giudiziario e la legge per ridurre al silenzio le attiviste pacifiche e impedire loro di occuparsi della situazione dei diritti umani nel paese. Il processo è un’ulteriore macchia sulla drammatica situazione dei diritti umani e dimostra come le riforme tanto promosse dalle autorità siano parole vuote”, ha dichiarato Samah Hadid, direttrice delle campagne di Amnesty International sul Medio Oriente.

“Le attiviste sotto processo sono tra le più coraggiose donne che difendono i diritti umani in Arabia Saudita. Non solo sono state diffamate dagli organi d’informazione filo-governativi per il loro pacifico lavoro in favore dei diritti umani, ma hanno anche subito orrende violenze fisiche e psicologiche in carcere. Sollecitiamo le autorità saudite ad annullare queste oltraggiose accuse e a rilasciarle immediatamente e senza condizioni”, ha concluso Hadid.

Ulteriori informazioni

Le attiviste sotto processo sono Loujain al-Hathloul, Iman al-Nafjan, Aziza al-Yousef, Amal al-Harbi, Ruqayyah al-Mharib, Nouf Abdulziaz, Maya’a al-Zahrani, Shadan al-Anezi, Abir Namankni, Hatoon al-Fassi e un’altra persona di cui non è noto il nome. La prossima udienza è prevista il 27 marzo.

Amnesty International continua a chiedere alle autorità saudite di rilasciare immediatamente e senza condizioni le attiviste. In attesa del loro rilascio, le autorità saudite dovranno consentire alle imputate di avere un avvocato di loro scelta e ai rappresentanti diplomatici di assistere alle udienze.

Amnesty International ha infine rinnovato la sua richiesta di inviare osservatori indipendenti in Arabia Saudita per indagare sulle denunce di torture e abusi sessuali fatte dalle detenute.

Roma, 13 marzo 2019

Per interviste:

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