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Amnesty International si è detta profondamente preoccupata per le notizie di ulteriori arresti avvenuti nelle ultime 24 ore in Arabia Saudita.
Nonostante le proteste internazionali suscitate dal fermo, la scorsa settimana, di sei difensori dei diritti umani e di una settima persona ancora non identificata, le autorità saudite hanno proseguito la repressione portando a 11 il totale delle persone finite in carcere, genericamente definite “traditori”.
Il tentativo evidente del governo saudita è di ridurre al silenzio i dissidenti e le persone schierate in favore dei diritti delle donne, oscurando il ruolo avuto da queste ultime nella campagna per porre fine al divieto di guida per le donne, di cui è prevista l’abolizione il 24 giugno.