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Armenia – Azerbaigian: Amnesty International sollecita protezione per i civili dopo l’impiego di bombe a grappolo
Dopo aver validato le immagini relative all’uso di bombe a grappolo nella città di Stepanakert, nel Nagorno-Karabakh e di bombardamenti nella città di Shushi, in Azerbaigian, Amnesty International ha sollecitato tutte le parti in conflitto a dare massima priorità alla protezione delle popolazioni civili.
Gli esperti di Amnesty International hanno identificato le bombe a grappolo lanciate, presumibilmente dalle forze dell’Azerbaigian, su zone residenziali di Stepanakert, come il modello M095 DPICM di fabbricazione israeliana.
L’uso delle bombe a grappolo è vietato dal diritto internazionale umanitario. Il loro impiego per attaccare centri abitati è particolarmente pericoloso e rischia di provocare un elevato numero di morti e feriti.
Il conflitto iniziato il 27 settembre tra l’Azerbaigian da un lato e l’Armenia e le forze locali filo-armene della regione separatista del Nagorno-Karabakh, è in continua escalation.