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Lo scorso 16 giugno a Bologna, in occasione del trentesimo compleanno di Patrick Zaki, è stata inaugurata la mostra “Patrick – Patrimonio dell’umanità” . In quell’occorrenza furono i portici di San Luca – recentemente nominati Patrimonio Unesco – a fare da cornice alla mostra, e lì venne dato il via alla possibilità di ospitarla anche in altre zone d’Italia.
Dopo Bologna, Latina e Crotone, la mostra itinerante promossa da Amnesty International e 6000 Sardine approda in provincia di Avellino.
Dal 19 al 30 agosto, 8 diversi e suggestivi luoghi ospiteranno “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse”, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini e recanti i volti di 50 donne e uomini, prigionieri di coscienza in 19 differenti paesi.
Cinquanta riferimenti di altrettante storie di mancate libertà: da Sanaa Seif, regista egiziana condannata a un anno e mezzo di carcere a causa delle sue critiche al governo, a Idil Eser, attivista in difesa diritti umani in Turchia accusata di terrorismo; da Ahmadreza Djalali, medico a rischio di esecuzione in Iran per una falsa accusa di spionaggio, a – naturalmente – Patrick Zaki, ricercatore presso l’Università di Bologna e detenuto in Egitto dal febbraio 2020 per “propaganda sovversiva su internet”.
Grazie all’impegno di amministrazioni e realtà associative, l’Irpinia si unisce per chiedere la scarcerazione dello studente e sensibilizzare ai temi della libertà e della giustizia, rendendoli accessibili ad un pubblico più ampio e portandoli fuori dalle tradizionali sedi istituzionali o museali.
La mostra – ospitata dai comuni di Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Baiano, Cesinali, Montella e Montemiletto – sarà accompagnata da incontri tematici, proiezioni e presentazioni a cui prenderanno parte rappresentanti di Amnesty International Italia.