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Amnesty International Regno Unito chiede al governo di utilizzare l’attivazione dell’articolo 50 come un’opportunità per promuovere il suo impegno per i diritti umani, rendendo chiaro che i diritti avranno la priorità lungo tutto il processo e saranno, se possibile, rafforzati.
Come primo passo, il governo deve confermare che i diritti dei migranti europei che vivono nel Regno Unito non retrocedano.
Kate Allen, direttrice di Amnesty International Regno Unito, ha dichiarato:
“Con l’attivazione dell’articolo 50, il Regno Unito sta facendo un passo verso l’ignoto – ma questa potrebbe essere l’occasione per plasmare la società britannica per il meglio.
“Molti cittadini europei e le loro famiglie vivono con profonda ansia per il loro futuro nel Regno Unito e il governo deve agire ora per confermare il loro diritto a rimanere.
“I ministri dovrebbero inoltre essere chiari circa la loro visione sul mantenimento di tutte le protezioni dei diritti – in materia di parità, discriminazione, privacy e la miriade di altri diritti – che derivano dall’Unione europea.
“L’articolo 50 è una pietra miliare per il nostro paese – dovrebbe essere anche il momento per riaffermare l’impegno del Regno Unito per la diversità, l’integrazione e il rispetto dei diritti umani”.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 29 marzo 2017
Per interviste:
Amnesty International Italia – Ufficio Stampa
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