Assemblea generale Nazioni Unite: garantire la protezione dei difensori dei diritti umani in tutto il mondo

18 Dicembre 2018

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All’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si tiene 18 dicembre 2018, presenteremo, insieme ad altre sette orgenizzazzioni, un piano di azione per la protezione e la promozione del lavoro dei difensori dei diritti umani.

Il piano fa seguito a un importante vertice internazionale che si è tenuto alla fine di ottobre.

Questo tentativo di indurre la comunità internazionale ai massimi livelli a garantire l’effettiva sicurezza e protezione dei difensori dei diritti umani in tutto il mondo arriva in un momento in cui il loro ruolo viene costantemente messo in discussione e minacciato, in palese contraddizione con gli obblighi e gli impegni internazionali.

L’incontro si svolge il 18 dicembre 2018, a vent’anni dalla prima Dichiarazione delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani.

Un rappresentante del recente Vertice mondiale dei difensori dei diritti umani presenterà i risultati all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, evidenziando i crescenti livelli di pericolo affrontati dagli attivisti di tutto il mondo.

Le violazioni contro i difensori dei diritti umani

Gli stati sono i principali responsabili delle violazioni contro i difensori dei diritti umani, a volte in maniera diretta e a volte in complicità con altri potenti attori non statali. Gli stati devono agire con urgenza per riconoscere il loro ruolo essenziale, proteggere le persone a rischio e adottare misure concrete per creare un ambiente sicuro e favorevole alla difesa dei diritti umani, senza discriminazioni.

“Possiamo raggiungere la pace, la sicurezza, la dignità e lo sviluppo sostenibile solo se facciamo avanzare la giustizia, la libertà e l’uguaglianza per tutti, gli obiettivi principali della Dichiarazione universale dei diritti umani”, ha detto a nome del Vertice mondiale dei difensori dei diritti umani Alice Mogwe, direttrice di Ditshwanelo – il Centro per i diritti umani del Botswana.

Il vertice è arrivato in un momento in cui quasi ogni giorno arriva la notizia che un difensore dei diritti umani è stato ucciso, in cui la criminalizzazione e la diffamazione sono diventati rischi comuni, in cui restrizioni illegittime e abusive alla libertà di espressione, associazione e raduno pacifico sono regolarmente tradotte in legge e i governi stanno venendo meno agli impegni presi nel 1998 per rispettare e proteggere queste persone.

Il Vertice mondiale dei difensori dei diritti umani 2018 ha riunito un gruppo eterogeneo di oltre 150 difensori dei diritti umani di tutto il mondo per tre giorni di incontri, tavole rotonde, creazione di reti, laboratori

Durante il vertice, i partecipanti hanno adottato un piano d’azione urgente rivolto agli stati, alle imprese, alle istituzioni finanziarie, ai donatori e alle istituzioni intergovernative. A questo link è possibile consultare il piano.

Il piano d’azione sottolinea che è responsabilità di tutti creare un ambiente in cui sia veramente possibile e sicuro rivendicare i nostri diritti umani. Tuttavia, aggiunge che sono coloro che hanno potere, attori statali e non statali, a dover guidare la creazione di un ambiente sicuro e favorevole per coloro che difendono i diritti umani.

Dopo il vertice, migliaia di persone in tutto il mondo hanno firmato la relativa petizione che chiede con fermezza a coloro che ne hanno la possibilità di proteggere i difensori dei diritti umani ovunque.

Le organizzazioni coinvolte

Amnesty International

Amnesty International è un movimento globale di oltre sette milioni di persone che prendono a cuore l’ingiustizia. Lottiamo per un mondo in cui tutti possano godere di tutti i diritti umani. Siamo finanziati da soci e persone come te e siamo indipendenti da qualsiasi ideologia politica, interesse economico o religione.

L’Associazione per i diritti delle donne nello sviluppo (Awid)

Awid è un’organizzazione femminista globale con oltre 5000 membri individuali e istituzionali provenienti da 164 paesi. Sosteniamo la crescita dei movimenti femministi, per i diritti delle donne e per la giustizia di genere affinché siano una forza trainante nella lotta ai sistemi di oppressione, e per creare insieme realtà femministe.

Fidh

Fidh (Federazione internazionale per i diritti umani) è una Ong internazionale per i diritti umani che raggruppa 184 organizzazioni da 112 paesi. È dal 1922 che Fidh difende tutti i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali delineati nella Dichiarazione universale dei diritti umani.

Front Line Defenders

Front Line Defenders lavora per la protezione, la sicurezza e il benessere dei difensori dei diritti umani a rischio in tutto il mondo, fornendo loro sovvenzioni, formazione e rafforzamento delle capacità in materia di protezione fisica e digitale, advocacy e sviluppo di campagne e visibilità per i difensori.

Servizio internazionale per i diritti umani

Il Servizio internazionale per i diritti umani è un’organizzazione indipendente, non governativa dedicata alla promozione e alla protezione dei diritti umani. Raggiungiamo questo obiettivo sostenendo i difensori dei diritti umani, rafforzando i sistemi dei diritti umani, e guidando e partecipando alle coalizioni per il cambiamento legato ai diritti umani.

OMCT

L’Organizzazione mondiale contro la tortura (Omct) è la più grande coalizione mondiale di organizzazioni non governative che combattono contro detenzione arbitraria, tortura, esecuzioni sommarie ed extragiudiziali, sparizioni forzate e altre forme di violenza, e fornisce un sistema completo di sostegno e protezione per i difensori dei diritti umani.

ProtectDefenders.EU

ProtectDefenders.eu è il meccanismo dei difensori dei diritti umani dell’Unione europea, istituito per proteggere i difensori ad alto rischio e affrontare le situazioni più difficili a livello internazionale. È guidato da un consorzio di 12 Ong attive nel campo dei diritti umani.

Reporter Senza Frontiere

Reporter Senza Frontiere, o Reporters Sans Frontières, è un’organizzazione internazionale no-profit e non governativa con sede a Parigi, in Francia, che svolge attività di advocacy in ambito politico su questioni relative alla libertà di informazione e alla libertà di stampa.