Attacco al centro commerciale in Kenya

22 Settembre 2013

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Amnesty International ha dichiarato che l’attacco del 21 settembre 2013 al centro commerciale Westgate di Nairobi, da parte del gruppo armato islamista somalo al-Shabab, è un miserabile affronto ai diritti umani. L’organizzazione ha espresso solidarietà alla popolazione del Kenya e in particolare a tutte le persone colpite dalla violenza.

Secondo quanto riferito dalla Croce rossa kenyana il 23 settembre, l’attacco ha provocato almeno 62 morti e oltre 175 feriti.

Amnesty International ha apprezzato l’intenzione del presidente Uhuru Kenyatta di fare luce sull’attacco e portare i responsabili di fronte alla giustizia e si è augurata che l’indagine sia rapida, esaustiva, indipendente e imparziale e conduca allo svolgimento di processi equi, senza il ricorso alla pena di morte.

Al-Shabab ha rivendicato l’attacco come ritorsione per l’intervento dell’esercito kenyano in Somalia contro il gruppo armato islamista, che cerca d’imporre la legge della shari’a nel paese e continua a scontrarsi, nel centro e nel sud, con le forze della Missione dell’Unione africana in Somalia (Amisom) e le forze armate somale.

Nel 2011, a seguito di una serie di attentati, rapimenti e uccisioni in Kenya, l’esercito di Nairobi era entrato in Somalia, dove rimangono circa 4000 soldati kenyani, attualmente arruolati  nell’Amisom.