Attivista cubano condannato a tre anni per aver criticato Fidel Castro poco dopo la sua morte

22 Marzo 2017

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Eduardo Cardet Concepción, leader del Movimento cristiano di liberazione, è stato condannato in primo grado a tre anni di carcere per aver criticato Fidel Castro poco dopo la sua morte.

In un’intervista all’emittente radiofonica spagnola esRadio, Cardet aveva parlato di commemorazioni “imposte” e aveva dichiarato che Fidel Castro era stato “un uomo molto controverso, particolarmente odiato e disprezzato dal nostro popolo“.

Il reato per il quale Cardet è stato condannato a tre anni di carcere è quello di “attentato a una carica dello stato“. Ha tempo fino alla fine di marzo per presentare appello.

Il Movimento cristiano di liberazione è stato fondato nel 1988 da Oswaldo Payá Sardiñas, noto attivista politico e dissidente. Da allora, molti dirigenti e militanti del Movimento sono stati sottoposti a minacce, intimidazioni e arresti.

Secondo la Commissione cubana per i diritti umani e la riconciliazione nazionale, un’organizzazione non governativa locale non riconosciuta dallo stato, nel 2016 vi è stata una media mensile di 827 fermi di polizia per motivi politici.