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Carolina Rubio, attivista per i diritti umani, è stata arrestata il 16 novembre a nord est della città di Bucaramanga con l’accusa di avere legami con le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc).
Carolina Rubio, che è ben oltre l’ottavo mese di gravidanza, fa parte del Movimento nazionale delle vittime di crimini di stato (Movice) e del Comitato di solidarietà per i prigionieri politici (Fcspp). Era rientrata lo scorso mese da Bruxelles, dove aveva rappresentato le organizzazioni sociali e per i diritti umani in un incontro di organizzazioni europee e agenzie di sviluppo.
Il suo arresto è avvenuto in un contesto di crescenti preoccupazioni per le uccisioni di difensori dei diritti umani e le minacce nei loro confronti e di altri attivisti della società civile, portate avanti principalmente da gruppi paramilitari.
A quanto pare, le prove a carico di Carolina Rubio sarebbero basate su informazioni anonime. Spesso in Colombia i processi nei confronti dei difensori dei diritti umani si fondano più su prove rese da informatori corrotti che su indizi raccolti nel corso di indagini imparziali.