Australia: necessario porre fine alla discriminazione razziale di stato

18 Novembre 2009

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(18 novembre 2009)

In un incontro col primo ministro Rudd, la Segretaria generale di Amnesty International Irene Khan ha chiesto di porre fine a decenni di discriminazione, esclusione e agghiaccianti condizioni di vita patite dai popoli nativi dell’Australia.  Ancora oggi, circa 45.000 aborigeni sono sottoposti a misure discriminatorie dal punto di vista razziale che hanno origine nelle stesse istituzioni australiane, come ad esempio il blocco totale dei sussidi sociali, a causa di un atto denominato Risposta d’emergenza nei territori del nord.

I nativi delle regioni più remote del paese meritano lo stesso rispetto, la stessa protezione e lo stesso benessere di tutti gli altri australiani, mentre la Risposta d’emergenza trasferisce stigma ed esclusione verso persone che già vivono in condizioni d’emarginazione.

Secondo Irene Khan, le violazioni dei diritti umani che stanno subendo gli aborigeni nel cuore di un continente così opulento non creano solo sconforto, ma vero e proprio oltraggio. Per il governo australiano, sradicare questa condizione è un imperativo morale.

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