Azerbaigian, scandalosa sentenza contro un attivista dell’opposizione

4 Settembre 2020

Una vista di Baku,capitale dell'Azerbaigian

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Il 3 settembre un tribunale di Baku, la capitale dell’Azerbaigian, ha condannato per “vandalismo” Tofig Yagublu, vicepresidente del partito di opposizione “Musavat“, a quattro anni e tre mesi di carcere.

Arrestato il 22 marzo, Yagublu è stato giudicato colpevole di aver aggredito una coppia a seguito di un’incidente stradale: un’accusa del tutto falsa, secondo Amnesty International.

Yagublu si oppone da tempo alle politiche del presidente Ihlam Aliyev. Il suo primo arresto risale al 2013: condannato a quattro anni per “incitamento a violenze di massa“, era stato rilasciato nel marzo 2016 a seguito di un’amnistia presidenziale ma dopo che la Corte europea dei diritti umani si era pronunciata in suo favore.

Nel marzo di quest’anno il presidente Aliyev aveva proposto di “isolare” i leader dell’opposizione per contenere la pandemia da Covid-19.