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Amnesty International ha sollecitato le autorità del Bahrein a rilasciare immediatamente Abdulhadi Al-Khawaja, noto attivista per i diritti umani condannato all’ergastolo per reati di opinione e in sciopero della fame da oltre 50 giorni.
Al-Khawaja, 52 anni, era il coordinatore di Frontline, un’organizzazione per i diritti umani che dà sostegno ai difensori dei diritti umani. Arrestato nell’aprile 2011 con l’accusa di aver diretto le proteste contro il governo, è stato torturato in carcere e condannato all’ergastolo a giugno, al termine di un processo-farsa. La sentenza è stata confermata in appello a settembre. Il 2 aprile, la Corte di cassazione dovrà pronunciarsi su un nuovo ricorso.
Dall’8 febbraio, quando ha intrapreso lo sciopero della fame, Al-Khawaja ha perso 16 chili. Rappresentanti del governo della Danimarca, di cui Al-Khawaja ha la cittadinanza, lo hanno visitato in carcere confermando le sue gravi condizioni di salute.