Bahrein, in carcere due insegnanti

27 Luglio 2011

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Amnesty International ha chiesto alle autorità del Bahrein l’immediato e incondizionato rilascio di due insegnanti arrestati a marzo durante uno sciopero promosso dall’Associazione degli insegnanti (Bta), successivamente sciolta e sostituita con un organismo di nomina governativa.

Jalila al-Salman e Mahdi ‘Issa Mahdi Abu Dheed, rispettivamente ex presidente e vicepresidente della Bta, attendono il processo per ‘incitamento all’odio contro il governo’ e ‘invito a rovesciare e cambiare il regime con la forza’.

In nessuna dichiarazione relativa allo sciopero di marzo si trovano espressioni d’incitamento alla violenza. Se questi insegnanti sono in carcere solo per aver guidato una manifestazione, devono essere rilasciati immediatamente‘ – ha dichiarato Malcolm Smart, direttore per il Medio Oriente e l’Africa del Nord di Amnesty International.

Jalila al-Salman è stata arrestata il 29 marzo nel corso dell’irruzione di 40 uomini delle forze di sicurezza nella sua abitazione. Amnesty International teme che possa essere stata torturata. I suoi familiari hanno avuto sue notizie solo due mesi dopo l’arresto e da allora hanno potuto incontrarla solo due volte, strettamente sorvegliati. Il processo nei suoi confronti e di Mahdi ‘Issa Mahdi Abu Dheed, inizialmente previsto presso una corte marziale, è stato trasferito sine die a un tribunale civile.

Molti altri appartenenti al Bta sono stati arrestati e sottoposti a maltrattamenti e torture per aver preso parte alle manifestazioni di marzo. La repressione ha colpito anche altre organizzazioni di professionisti. Rouala al-Saffar, presidente della Società di Ostetricia, è detenuta da oltre 100 giorni. Secondo le autorità nel corso delle proteste avrebbe rubato medicinali, nascosto armi e rilasciato dichiarazioni contro il governo ai mezzi d’informazione.