Foto di Stringer/Anadolu Agency/Getty Images)
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Con l’ennesimo atto di disprezzo nei confronti della popolazione e dei diritti umani, il governo del Bahrein ha espulso verso l’Iraq quattro persone che, nel 2012, erano stati private della cittadinanza.
Altri quattro bahreiniti sono stati informati che saranno espulsi il 1° febbraio, sempre verso l’Iraq.
La revoca della cittadinanza è uno degli strumenti repressivi utilizzati dalle autorità del Bahrein dalla rivolta del 2011. Da allora, sono stati colpite oltre 550 persone, almeno 150 delle quali nel 2017.
L’articolo 10 della Legge sulla cittadinanza prevede che questa sia revocata a chi svolga il servizio militare in un altro paese, chi assista o si metta al servizio di paesi nemici e chi minacci la sicurezza.
L’ampiezza della definizione di “minaccia alla sicurezza” consente di fatto di usare la legge per reprimere la libertà di espressione e di associazione.