Beirut, Amnesty International sollecita indagine indipendente internazionale

6 Agosto 2020

@AFP via Getty Images

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Amnesty International ha sollecitato l’apertura di un’indagine internazionale, priva di quelle interferenze politiche che potrebbero condizionare un’inchiesta interna, sull’esplosione avvenuta il 4 agosto nell’area portuale di Beirut, che ha provocato almeno 100 morti e, si stima, 4000 feriti.

Il presidente libanese Michael Aoun ha dichiarato che l’esplosione è stata causata da 2750 tonnellate di nitrato di ammonio conservate in modo non sicuro in un magazzino. Mentre prosegue la ricerca dei sopravvissuti, sono iniziati i tre giorni di lutto nazionale.

Le orribili immagini successive all’esplosione sono state devastanti per un paese che già stava attraversando un periodo segnato da più crisi. I nostri pensieri, in questo momento tragico, vanno alle vittime e alle loro famiglie“, ha dichiarato Julie Verhaar, segretaria generale ad interim di Amnesty International.

A prescindere da cosa possa aver provocato l’esplosione, Amnesty International chiede la rapida istituzione di un meccanismo internazionale che indaghi su come ciò sia avvenuto e che possa assicurare verità, giustizia e riparazione alle vittime“, ha aggiunto Verhaar.

Amnesty International chiede inoltre alla comunità internazionale di aumentare urgentemente gli aiuti al Libano, già alle prese con una grave crisi economica e con la pandemia da Covid-19“, ha concluso Verhaar.