Bielorussia: negati i colloqui con l’avvocato a Andrei Sannikau

18 Novembre 2011

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Andrei Sannikau, candidato alle elezioni presidenziali del dicembre 2010, condannato a cinque anni quest’anno a maggio per aver preso parte alle proteste contro i risultati elettorali, è stato trasferito dalla colonia penale di Babruiksk a un centro di detenzione di Mahilow, a 200 chilometri di distanza.

Questo sarebbe stato solo l’ultimo di una serie di trasferimenti non preannunciati cui il detenuto è stato sottoposto, senza che i suoi avvocati e familiari ne fossero informati. Un’avvocatessa del collegio legale di Sannikau si è vista rifiutare la visita a Mahilow, col pretesto che il detenuto era ancora in transito.

Amnesty International ritiene che Sannikau sia sottoposto a pressioni fisiche e psicologiche per costringerlo ad ammettere la sua colpevolezza nell’organizzazione di ‘disordini di massa’, ovvero le proteste che segnarono la comunicazione della vittoria elettorale del presidente Aleksandr Lukashenka, Molte delle persone condannate per quei fatti si sono vista annullata la pena dopo aver sottoscritto dichiarazioni del genere.

Amnesty International continua a chiedere l’immediata e incondizionata scarcerazione di Sannikau e degli altri prigionieri di coscienza, condannati solo per aver contestato in forma pacifica la legittimità della seconda elezione del presidente Lukashenka.