Botswana, l’omosessualità non è più un reato

12 Giugno 2019

© Amnesty International / Sergio Ortiz

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L’11 giugno l’Alta Corte ha accolto un ricorso dell’ong Legabibo (Lesbians, gays and bisexuals of Botswana) e dichiarato incostituzionali gli articoli del codice penale, risalenti al periodo coloniale, che criminalizzavano gli atti omosessuali tra adulti consenzienti attraverso la sanzione dei “reati contro natura” e delle “pratiche indecenti“.

Prosegue dunque la tendenza dell’Africa verso la decriminalizzazione delle relazioni omosessuali.

In questo decennio era già accaduto in Lesotho e Sao Tomé y Principe (2012), Mozambico (2015), Seychelles (2016) e Angola (2019).

Tuttavia, è un cammino che dev’essere intrapreso ancora da 29 stati del continente.

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