Brasile, archiviato il caso di un bambino ucciso dalla polizia militare

1 Dicembre 2016

La polizia militare nella favela di Chuveirinho in Brasile - CHRISTOPHE SIMON/AFP/Getty Images

Tempo di lettura stimato: 2'

Con una sentenza sconvolgente, il 29 novembre un tribunale brasiliano ha deciso per l’archiviazione del caso di Eduardo de Jesus Ferreira, un bambino di 10 anni ucciso il 2 aprile 2015 dalla polizia militare in una delle più grandi favelas di Rio de Janeiro, il complesso di Alemao.

Secondo i giudici, gli agenti della polizia militare che uccisero Eduardo sparandogli alla testa agirono per legittima difesa dopo che una banda criminale aveva aperto il fuoco contro di loro.

I parenti e i vicini di casa di Eduardo e vari testimoni oculari hanno sempre dichiarato che in quel momento non erano in corso sparatorie né scontri. L’Ufficio del procuratore può opporre appello contro la decisione di archiviare il caso.

Se la tragica morte di Eduardo resterà impunita, la polizia riceverà il messaggio che può proseguire a uccidere” – ha dichiarato Renata Neder, di Amnesty International Brasile.