Brasile, chi è responsabile per la cattiva gestione della pandemia risponda del proprio operato

10 Novembre 2021

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Venti organizzazioni della società civile brasiliana, forti di oltre 34.000 firme, hanno chiesto al procuratore generale Augusto Aras di non lasciare impuniti i possibili crimini individuati dalla Commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi) sulla pandemia da Covid-19.

Le firme raccolte dalla campagna “L’omissione non è una politica pubblica” sono state consegnate il 10 novembre nella capitale Brasilia, all’interno degli uffici della procura federale. Le organizzazioni promotrici chiedono che le 80 persone nominate nel rapporto finale della Cpi siano chiamate a rispondere del loro operato di fronte alla giustizia. L’elenco comprende il presidente Jair Bolsonaro nonché Eduardo Pazuello e Marcelo Queiroga, rispettivamente ex ministro e attuale ministro della Salute.

Il procuratore generale Aras ha ricevuto il rapporto della Cpi il 27 ottobre. Il giorno dopo, la procura ha aperto un’indagine preliminare contro 13 autorità che beneficiano dell’immunità, compreso il presidente Bolsonaro. L’indagine deve concludersi entro 30 giorni.

“La situazione è molto grave. Oltre 600.000 persone sono morte di Covid-19 e non sappiamo quante altre stanno ancora subendo le conseguenze del contagio, abbandonate da autorità che non vogliono prendersi la responsabilità di guidare il Brasile verso una ripresa equa e necessaria. I responsabili della politica non rispettano i loro obblighi di garantire i diritti e sono le organizzazioni della società civile a dare risposte alla crisi sanitaria e ai suoi effetti. I responsabili per la cattiva gestione della pandemia devono rispondere del loro operato, senza che vada perso ulteriore tempo”, ha dichiarato Jurema Werneck, direttrice generale di Amnesty International Brasile.

La campagna “L’omissione non è una politica pubblica” è stata lanciata nel giugno 2021 da Amnesty International Brazil, Oxfam Brasil, INESC – Instituto de Estudos Socioeconômicos, IDEC – Instituto Brasileiro de Defesa do Consumidor, Criola, Abrasco – Associação Brasileira de Saúde Coletiva, CIMI – Conselho Indigenista Missionário, Terra de Direitos, COIAB – Coordenação das Organizações Indígenas da Amazônia Brasileira, Movimento Nacional de Direitos Humanos, Observatório das Metrópoles, OLODUM, RESAMA – Rede Sul-Americana para as Migrações Ambientais, Justiça Global, Cedeca, Engajamundo, IMUNE-MT – Instituto de Mulheres Negras de Mato Grosso, ABMMD – Associação Brasileira de Médicas e Médicos pela Democracia, Grupo de Apoio Voluntário e Avico Brasil – Associação de Vítimas e Familiares de Vítimas da Covid-19.