Brasile: garantire i diritti umani sia una priorità nel periodo di transizione

1 Novembre 2022

Photo by Danilo Martins Yoshioka/Anadolu Agency via Getty Images

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All’indomani dell’ufficializzazione dei risultati delle elezioni presidenziali in Brasile, Amnesty International ha messo in guardia sui rischi per i diritti umani durante il periodo di transizione governativa.

Le elezioni sono state caratterizzate da minacce ai diritti civili della popolazione brasiliana. Ad esempio, domenica 30 ottobre la polizia stradale federale ha fermato e controllato almeno 560 controlli mezzi del trasporto pubblico che portavano gli elettori ai seggi.

Durante la campagna elettorale sono circolate notizie false nonché dichiarazioni del presidente uscente Bolsonaro e di altre autorità che hanno generato timori sull’integrità delle istituzioni statali e sul rispetto del risultato elettorale.

Vi sono stati numerosi casi di violenza politica, intimidazioni sul posto di lavoro, aggressioni a minoranze e gruppi religiosi e omicidi per aver espresso le proprie opinioni. Alle comunità native è stato impedito il diritto di partecipazione politica, giornalisti sono stati aggrediti e minacciati.

Da questo scenario nascono preoccupazioni che possono andare oltre il periodo elettorale, col conseguente pericolo per i diritti umani della popolazione brasiliana.

Amnesty International osserverà da vicino il processo di transizione a livello del governo federale. Questo processo dovrà svolgersi in ossequio alla Costituzione federale e agli standard del diritto internazionale.