Brasile, insegnante nativo scomparso dopo uno sgombero

17 Novembre 2009

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(17 novembre 2009)

Amnesty International ha chiesto alle autorità paraguayane e brasiliane di raddoppiare i loro sforzi per cercare Rolindo Vera, l’insegnante nativo scomparso dal 30 ottobre, dopo un violento sgombero al confine tra le due nazioni.
 
L’organizzazione per i diritti umani ha anche chiesto l’apertura di un’indagine immediata sullo sgombero nei pressi della città di Paranhos e sulla conseguente morte di Genivaldo Vera, cugino di Rolindo, anch’egli insegnate presso la povera comunità nativa Aldeia Pirajuí, il cui corpo, che riportava gravissime ferite, è stato ritrovato il 7 novembre.
 
Il 28 ottobre, 25 membri del gruppo nativo Guarani Kaiowá, che vivono nel villaggio di Pirajuí hanno rioccupato le terre che reclamano come ancestrali, nei pressi della città di Paranhos, al confine tra Paraguay e Brasile.
 
Due giorni dopo, mentre le persone iniziavano a costruire i loro alloggi di fortuna, decine di uomini giunti su un camion hanno iniziato a sparare proiettili di gomma. Le persone, compresi donne e bambini, sono fuggiti nella foresta.
 
Secondo quanto riferito dai membri della comunità, Genivaldo Vera sarebbe stato portato via da uomini armati e Rolindo Vera sarebbe scappato nei cespugli.
 
Le persone native dei villaggi che si trovano dall’altra parte della frontiera hanno parlato di movimenti sospetti subito dopo lo sgombero, sostenendo che Rolindo Vera sarebbe stato rapito e condotto in Paraguay. Le organizzazioni non governative locali sono estremamente preoccupate per l’incolumità di Rolindo Vera e hanno criticato le autorità per la lentezza con cui hanno risposto alla richiesta di un’indagine.

Maggiori informazioni sono disponibili online