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Nkongho Felix Agbor-Balla e Fontem Aforteka’a Neba, presidente e segretario generale del Consorzio della società civile anglofona del Camerun, sono stati rilasciati insieme ad altri attivisti la sera del 30 agosto, dopo che il presidente Paul Biya ha emesso un decreto per annullare tutte le accuse nei loro confronti.
Agbor-Balla e Neba erano stati arrestati il 17 gennaio di quest’anno, nel pieno delle proteste della popolazione anglofona del Camerun, concentrata nel nord-ovest e sud-ovest del paese, che chiede la fine dell’uso della lingua francese nei tribunali e nel sistema scolastico.
Sebbene entrambi avessero chiesto pubblicamente di manifestare senza violenza, la giustizia militare del Camerun aveva accusato Agbor-Balla e Neba di istigazione all’ostilità contro il governo, secessione, guerra civile, diffusione di informazioni false, resistenza collettiva e incitamento all’uso delle armi, reati per i quali avrebbero potuto rischiare una condanna a morte.
Le buone notizie di Amnesty International sono su Pressenza.