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Il 25 ottobre 2010 il tribunale regionale di Ostrava ha condannato quattro persone per aver dato fuoco, con premeditazione e motivazioni razziste, all’abitazione di una famiglia rom nel villaggio di Vitkov, nell’aprile 2009. Nell’attentato, padre e madre riportarono ustioni sull’11 e il 27 per cento del corpo, la loro figlia di due anni su oltre l’80 per cento del corpo, con conseguente stato di coma durato tre mesi. Altri cinque componenti della famiglia rimasero incolumi. Tre imputati sono stati condannati a 22 anni, un quarto a 20 anni di carcere.