La Dichiarazione universale dei diritti umani riconosce numerosi diritti economici, sociali e culturali e il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali rappresenta la tutela giuridica per tante persone vulnerabili. Il lavoro, oltre a rappresentare un mezzo di sostentamento per il singolo, costituisce un veicolo di affermazione, successo e attestazione della persona. In questo senso, il diritto al lavoro è da intendersi come diritto sociale fondamentale, declinabile nel diritto di scegliere se e come prestare la propria attività lavorativa. La pandemia ancora in corso ci ha ricordato violentemente l’urgenza di un altro diritto, quello alla salute, nel suo fondamento universale, nella sua non discriminazione di accesso alle cure. Abbiamo scelto di proporre un campo che partendo dai racconti sull diritto al lavoro e della salute si allarghi ad orizzonti più ampi e legate ai diritti economici e sociali.
Attenzione. Coerentemente con la mission di Amnesty International, il campo non si pone tra i suoi obiettivi quello dell’assistenza umanitaria diretta ai migranti essendo un campo di attivismo e non di volontariato o di lavoro. Quindi non si andranno né a soccorrere né ad “aiutare” i migranti.
1 – Data l’emergenza attuale, i campi si faranno?
Sì! Ogni anno, organizziamo i Summer Lab per offrire la possibilità a tutti di conoscere e approfondire tematiche a cui siamo specialmente affezionati. Questo è un anno particolare ma, nonostante il periodo delicato che stiamo vivendo, non vogliamo rinunciare a tutto questo, e offriremo comunque un’esperienza indimenticabile e sicura. Consulta i termini e le condizioni per i dettagli.
2 – Cosa comprende la quota di partecipazione?
La quota comprende il vitto e l’alloggio per la durata del campo.
NON comprende viaggio A/R, il cui costo e organizzazione è a cura del/la partecipante.
NON comprende il costo della tessera associativa 2020 (necessaria per partecipare al campo).
Il form d’iscrizione provvede automaticamente ad aggiungere il costo della tessera 2020 per chi non l’avesse già fatta.
La quota NON comprende il servizio di navetta da e per Latina FS nei giorni di arrivo e partenza per chi non arriva in macchina (modalità e i costi da definire)
3 – Come sono organizzati gli alloggi?
Il Camping Rio Martino si trova all’interno di un Parco Nazionale, per cui il proprio impatto ambientale deve necessariamente essere ridotto al minimo.
Quest’anno i partecipanti potranno alloggiare in tenda propria o roulotte (classe b).
4 – Come arrivo al camping Rio Martino?
In treno: la stazione del treno più vicina è Latina FS, dove verremo a prendervi noi
5 – Dato il numero limitato di posti, ci sono criteri di ammissione al campo?
No, non ci sono particolari criteri di ammissione al campo. I 20, i 30 o i 40 iscritti sono le prime 20, 30 o 40 persone che si iscriveranno.
6 – Mi voglio iscrivere, ma come faccio a sapere se ci sono ancora posti?
Quando terminano i posti, sopra il campo apparirà la scritta “SOLD OUT”. La mancanza di questa scritta indica che ci sono ancora posti disponibili e si può procedere all’iscrizione.
7 – Cosa si fa a un campo Amnesty?
Si cambia. Si scopre di avere dei pregiudizi che non si immaginava nemmeno.
Ci si mette in gioco: si esce dal proprio orizzonte di pensiero tramite il confronto con gli altri.
8 – Cosa si fa a un campo Amnesty?
Si cambia. Si scopre di avere dei pregiudizi che non si immaginava nemmeno. Ci si mette in gioco: si esce dal proprio orizzonte di pensiero tramite il confronto con gli altri.
Si scopre che far diventare questo mondo un posto migliore in cui i diritti umani valgono per tutti non dipende da altri se non da noi stessi.
Si esplorano i modi e le tecniche per riuscire a farlo.
9 – Sì… “tutto bello”, ma in pratica che si fa?
Ci si sveglia (presto), si prepara la colazione, si sistemano gli spazi e ci si prepara a lavorare sul tema del giorno, che è una tematica relativa a una particolare violazione dei diritti umani.
Si incontrano testimoni, esperti, formatori, si prende parte ai workshop.
La stesura dettagliata del programma dei campi è generalmente definita poco prima dell’inizio dei campi stessi (viene inviata circa 10 giorni prima dell’inizio del campo). Dato il periodo dell’anno nel quale è organizzato il campo, molti dei formatori coinvolti non possono avere la certezza della loro partecipazione fino a quel momento, quindi il programma è attendibile solo a ridosso del campo.
10 – Che metodologie vengono utilizzate ai campi?
Ai campi di Agro Pontino vengono utilizzate modalità esperienziali, partecipative e solo in minima parte frontali. C’è infine un’attenzione costante alla valutazione in itinere da parte dei partecipanti, in modo da riadattare costantemente il programma del campo, fermi restando gli appuntamenti con i formatori.
La cooperazione tra i partecipanti sul piano sia dei contenuti che delle attività formative e organizzative è un elemento costitutivo.
11 – Chi sono gli “esperti”, i “formatori” e i “testimoni”?
Quasi ogni giorno sono presenti esperti, formatori o testimoni diversi.
Possono essere di Amnesty oppure persone con cui Amnesty collabora nel suo lavoro di ricerca, campagne o educazione ai diritti umani. Anche laddove non ci sia una collaborazione pregressa, sono persone riconosciute da Amnesty come esperte nei rispettivi ambiti di lavoro.
I testimoni sono invece persone che hanno subito violazioni dei propri diritti oppure, con la loro presenza diretta in situazioni di violazioni, possono darne testimonianza.
Con tutte queste persone, anche a margine dei loro interventi, i partecipanti hanno in genere confronti e scambi di idee approfonditi e, in certi casi, ci restano in contatto anche dopo il campo, sviluppando delle forme di collaborazione nei territori.
12 – È un campo di lavoro?
Il campo di Agro Pontino è un campo formativo, dove non è prevista attività di volontariato o lavoro.
Con il campo si sperimenta una modalità di condivisione degli spazi e delle attività quotidiane basata su una cooperazione autentica. Ci si danno delle regole per costruire una comunità basata sul rispetto, sulla crescita e sulla condivisione.
13 – Se ho allergie o intolleranze alimentari?
Sarà fatto tutto il possibile per venire incontro a regimi alimentari, in particolare nei casi di allergie o intolleranze. Considerate però le condizioni logistiche, non sarà sempre possibile reperire alimenti particolari, per cui consigliamo nel caso di intolleranze importanti di provvedere con una propria scorta alimentare.
14 – A parte le allergie, cos’altro è opportuno segnalare?
Se ci sono criticità o situazioni particolari da segnalarci, sentitevi liberi di farlo: le gestiremo con la massima attenzione e delicatezza
1 – Data l’emergenza attuale, i campi si faranno?
Sì! Ogni anno, organizziamo i Summer Lab per offrire la possibilità a tutti di conoscere e approfondire tematiche a cui siamo specialmente affezionati. Questo è un anno particolare ma, nonostante il periodo delicato che stiamo vivendo, non vogliamo rinunciare a tutto questo, e offriremo comunque un’esperienza indimenticabile e sicura. Consulta i termini e le condizioni per i dettagli.
2 – Cosa comprende la quota di partecipazione?
La quota comprende il vitto e l’alloggio per la durata del campo.
NON comprende viaggio A/R, il cui costo e organizzazione è a cura del/la partecipante.
NON comprende il costo della tessera associativa 2020 (necessaria per partecipare al campo).
Il form d’iscrizione provvede automaticamente ad aggiungere il costo della tessera 2020 per chi non l’avesse già fatta.
La quota NON comprende il servizio di navetta da e per Latina FS nei giorni di arrivo e partenza per chi non arriva in macchina (modalità e i costi da definire)
3 – Come sono organizzati gli alloggi?
Il Camping Rio Martino si trova all’interno di un Parco Nazionale, per cui il proprio impatto ambientale deve necessariamente essere ridotto al minimo.
Quest’anno i partecipanti potranno alloggiare in tenda propria o roulotte (classe b).
4 – Come arrivo al camping Rio Martino?
In treno: la stazione del treno più vicina è Latina FS, dove verremo a prendervi noi
5 – Dato il numero limitato di posti, ci sono criteri di ammissione al campo?
No, non ci sono particolari criteri di ammissione al campo. I 20, i 30 o i 40 iscritti sono le prime 20, 30 o 40 persone che si iscriveranno.
6 – Mi voglio iscrivere, ma come faccio a sapere se ci sono ancora posti?
Quando terminano i posti, sopra il campo apparirà la scritta “SOLD OUT”. La mancanza di questa scritta indica che ci sono ancora posti disponibili e si può procedere all’iscrizione.
7 – Cosa si fa a un campo Amnesty?
Si cambia. Si scopre di avere dei pregiudizi che non si immaginava nemmeno.
Ci si mette in gioco: si esce dal proprio orizzonte di pensiero tramite il confronto con gli altri.
8 – Cosa si fa a un campo Amnesty?
Si cambia. Si scopre di avere dei pregiudizi che non si immaginava nemmeno. Ci si mette in gioco: si esce dal proprio orizzonte di pensiero tramite il confronto con gli altri.
Si scopre che far diventare questo mondo un posto migliore in cui i diritti umani valgono per tutti non dipende da altri se non da noi stessi.
Si esplorano i modi e le tecniche per riuscire a farlo.
9 – Sì… “tutto bello”, ma in pratica che si fa?
Ci si sveglia (presto), si prepara la colazione, si sistemano gli spazi e ci si prepara a lavorare sul tema del giorno, che è una tematica relativa a una particolare violazione dei diritti umani.
Si incontrano testimoni, esperti, formatori, si prende parte ai workshop.
La stesura dettagliata del programma dei campi è generalmente definita poco prima dell’inizio dei campi stessi (viene inviata circa 10 giorni prima dell’inizio del campo). Dato il periodo dell’anno nel quale è organizzato il campo, molti dei formatori coinvolti non possono avere la certezza della loro partecipazione fino a quel momento, quindi il programma è attendibile solo a ridosso del campo.
10 – Che metodologie vengono utilizzate ai campi?
Ai campi di Agro Pontino vengono utilizzate modalità esperienziali, partecipative e solo in minima parte frontali. C’è infine un’attenzione costante alla valutazione in itinere da parte dei partecipanti, in modo da riadattare costantemente il programma del campo, fermi restando gli appuntamenti con i formatori.
La cooperazione tra i partecipanti sul piano sia dei contenuti che delle attività formative e organizzative è un elemento costitutivo.
11 – Chi sono gli “esperti”, i “formatori” e i “testimoni”?
Quasi ogni giorno sono presenti esperti, formatori o testimoni diversi.
Possono essere di Amnesty oppure persone con cui Amnesty collabora nel suo lavoro di ricerca, campagne o educazione ai diritti umani. Anche laddove non ci sia una collaborazione pregressa, sono persone riconosciute da Amnesty come esperte nei rispettivi ambiti di lavoro.
I testimoni sono invece persone che hanno subito violazioni dei propri diritti oppure, con la loro presenza diretta in situazioni di violazioni, possono darne testimonianza.
Con tutte queste persone, anche a margine dei loro interventi, i partecipanti hanno in genere confronti e scambi di idee approfonditi e, in certi casi, ci restano in contatto anche dopo il campo, sviluppando delle forme di collaborazione nei territori.
12 – È un campo di lavoro?
Il campo di Agro Pontino è un campo formativo, dove non è prevista attività di volontariato o lavoro.
Con il campo si sperimenta una modalità di condivisione degli spazi e delle attività quotidiane basata su una cooperazione autentica. Ci si danno delle regole per costruire una comunità basata sul rispetto, sulla crescita e sulla condivisione.
13 – Se ho allergie o intolleranze alimentari?
Sarà fatto tutto il possibile per venire incontro a regimi alimentari, in particolare nei casi di allergie o intolleranze. Considerate però le condizioni logistiche, non sarà sempre possibile reperire alimenti particolari, per cui consigliamo nel caso di intolleranze importanti di provvedere con una propria scorta alimentare.
14 – A parte le allergie, cos’altro è opportuno segnalare?
Se ci sono criticità o situazioni particolari da segnalarci, sentitevi liberi di farlo: le gestiremo con la massima attenzione e delicatezza