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A seguito della sentenza di secondo grado emessa oggi dalla Corte d’assise d’appello di Milano riguardo al decesso di Michele Ferrulli, avvenuto nel capoluogo lombardo il 30 giugno 2011 per un arresto cardiaco mentre veniva ammanettato a terra, Amnesty International ha rilasciato il seguente commento:
‘La sentenza odierna, confermando il verdetto di assoluzione nei confronti degli imputati, lascia ancora senza risposta, dopo quasi cinque anni, i familiari di Michele Ferrulli, che continueranno pertanto a chiedersi quali siano state le cause e quali le responsabilità della morte del loro congiunto’.