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La famiglia Lombardo – Galeani è intenzionata a chiedere la riapertura delle indagini affinché venga accertato cosa è successo la notte tra il 26 e il 27 ottobre 2019, quando Enrico Lombardo, 42 anni, muore durante un fermo dei carabinieri a Spadafora, provincia di Messina. A tal proposito serviranno nuovi elementi e fonti di prova.
Il 27 ottobre 2023 il Tribunale di Messina aveva dichiarato inammissibile il reclamo contro l’archiviazione delle indagini sulla morte di Enrico Lombardo presentato dalla famiglia e dal legale Pietro Pollicino.
In seguito, Alessandra Galeani, ex moglie di Lombardo, insieme alla figlia Erika Lombardo e all’avvocato Pollicino, aveva presentato una richiesta di revoca di quell’ordinanza, che però è stata rigettata in data 23 novembre 2023, in quanto gli elementi erano stati già tutti valutati dal giudice per le indagini preliminari ed erano ritenuti ininfluenti ai fini di un processo.
Il giudice, dichiarando inammissibile il reclamo dei familiari e del loro legale, ha di fatto sospeso ulteriori approfondimenti sulle circostanze della morte di Enrico Lombardo.
La famiglia Lombardo – Galeani continua invece a chiedere che sia fatta chiarezza su cosa sia successo quella notte. A Buon Diritto e Amnesty International Italia sostengono la richiesta di verità e giustizia.