Catena umana: il sostegno degli U2!

11 Settembre 2015

Tempo di lettura stimato: 14'

Bono e The Edge l’avevano promesso agli amici Bill Shipsey e Tatiana Pais Becher e la promessa è stata mantenuta. A due giorni dal grande abbraccio che porterà alle Tre Cime di Lavaredo 6000 persone per la Pace e i Diritti Umani la rock band irlandese fa sua la causa e l’evento ‘Le Dolomiti Abbracciano i Diritti Umani’ promosso da Art For Amnesty, Amnesty International Italia e Insieme Si Può ong, in collaborazione con il Comune di Auronzo e il Consorzio Turistico Tre Cime,  lanciando un comunicato nel sito ufficiale: www.u2.com

L’evento ora è ufficialmente mondiale, l’invito della band a tutti i fan che si trovano in prossimità delle Dolomiti a unirsi alla grande Catena Umana è stato lanciato con richiesta personale di Bono. Nell’articolo pubblicato la band ha voluto ripercorrere la storia del legame profondo che la connette a Bill Shipsey, fondatore di Art For Amnesty, e Amnesty International. All’invito sul sito si aggiunge un comunicato ufficiale del chitarrista The Edge che invita tutti i fan a partecipare chiedendo loro di lanciare alle Tre Cime anche la campagna #refugeeswelcome. Indescrivibile la soddisfazione degli organizzatori, che ora sperano nel bel tempo.

Trying to throw your arms around the … mountain.

This Sunday (September 13, 2015) Art for Amnesty AND AMNESTY INTERNATIONAL ITALY (along with the Italian NGO Insieme Si Può) is assembling 6,000 supporters to form a 10km human chain to encircle the iconic Tre Cime mountain, 90 minutes north of Venice in the Dolomites in northern Italy.

It’s all in support of Amnesty’s refugees campaign, which U2 has been supporting and promoting on the European leg of the current tour. And it’s a chance for anyone in striking distance of the Dolomites to try to throw their arms, if not around the world, then at least around the mountain, in solidarity. The event comes immediately ahead of emergency EU meetings next week about the refugee crisis affecting Europe.

Bill Shipsey, the barrister from Dublin who set up Art for Amnesty in 2002, has maintained Amnesty’s successful working relationship with U2 since first meeting the band at the OPENING OF THE IRISH AMNESTY OFFICE IN 1984. ‘I often say that if I had a Euro for every person who told me they’d got involved with human rights or Amnesty International because of U2, I’d be very wealthy,’ he admits.

The focus, he explains, of Amnesty’s refugees campaign – and of the human chain in Italy this weekend – ‘is to persuade predominantly European countries to take 380,000 of the 4 MILLION Syrians that are recognised as refugees but are in camps in Lebanon, Jordan, Turkey and Iraq.’

There are strong links and a rich heritage between Amnesty and the arts which helps the cause enormously, according to Bill Shipsey. ‘If you want to get people motivated, that’s where the arts and artists really come in,’ he says. ‘A song, a poem a piece of beautiful writing – they will get you many more supporters than just telling people about the universal declaration of human rights.’

Indeed, the head of Refugee and Migrants Rights for Amnesty International, Sherif Elsayed-Ali, is ‘a young Egyptian who came to hear of Amnesty through watching poor quality U2 videos in Cairo.’

Bill Shipsey is in no doubt of the hugely positive effects of U2’s support for Amnesty, since they first played the Conspiracy of Hope Tour in 1986 with Sting and Peter Gabriel in the US. ‘Amnesty took off – in the US the membership doubled within three months after that tour,’ he says. And more recently, for example, Art for Amnesty raised over $5m (and counting) from the royalties of Instant Karma – the 2007 album of John Lennon songs covered by various artists, for which U2 recorded the title track.

The logistics for the human chain this Sunday are not simple. Six thousand people will be taken a 45-minute journey up the mountain in 120 bus-loads. But it’ll be worth it. And if there’s a key message to U2 fans from Bill Shipsey, whether they can make it or not, it’s this: ‘Take injustice personally. Whatever the issue, please take injustice personally, and act.’

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If you want to link arms physically with the human chain in northern Italy, you can find details of where to come and what to do here:  http://www.dolomitidirittiumani.org/en/

If you want to do something else in solidarity, Art for Amnesty is encouraging groups to form their own smaller human chains – there’ve already been chains formed around Wenceslas Square in Prague, and around giant redwood trees in California, for example – and upload your photos on social media with the hashtag HUMANRIGHTSCHAIN OR REFUGEES WELCOME. Or simply tweet your support for the human-rights chain this Sunday, again, using the hashtag HUMANRIGHTSCHAIN CHAIN OR REFUGEES WELCOME.

Cercando di gettare le tue braccia attorno…alla montagna

Questa domenica (13 settembre 2015) Art For Amnesty e Amnesty International Italia (con il partner Insieme Si Può ONG) riuniranno 6000 persone per formare una Catena Umana di 10 km e abbracciare le iconiche Tre Cime di Lavaredo, situate nelle Dolomiti, 90 minuti a nord di Venezia.

Tutto accadrà a sostegno della campagna di Amnesty per i rifugiati, che gli U2 hanno lanciato e stanno sostenendo durante il loro tour europeo. Si tratta di un’opportunità per tutti coloro che vivono in prossimità delle Dolomiti di gettare le loro braccia, se non attorno al mondo, almeno attorno a una montagna in segno di solidarietà. L’evento avviene immediatamente prima dell’incontro convocato in emergenza dall’Unione Europea per discutere della crisi dei rifugiati che ha colpito l’Europa.

Bill Shipsey, l’avvocato irlandese che nel 2002 ha fondato Art For Amnesty, ha mantenuto un rapporto di successo con gli U2 da quando ha incontrato la band per la prima volta all’apertura del primo ufficio di Amnesty a Dublino, nel 1984. Bill ha ammesso: ‘Ho spesso affermato che sarei diventato molto ricco se avessi ricevuto un euro da ogni persona che mi ha detto di avere conosciuto Amnesty o essersi impegnata per i diritti umani dopo avere ascoltato gli U2.’

L’obiettivo della campagna di Amnesty per i rifugiati – e della Catena Umana di domenica sulle Dolomiti – è ‘di persuadere i paesi europei ad accogliere 380.000 dei 4 milioni di siriani che sono stati riconosciuti come rifugiati ma si trovano a vivere in campi profughi in Libano, Giordania, Turchia, Iraq.’

Esistono dei profondi legami e una ricca eredità tra Amnesty e il mondo delle arti e dello spettacolo che, secondo Bill Shipsey, hanno aiutato enormemente la causa. Bill afferma: ‘Se vuoi motivare le persone allora devi coinvolgere le arti e gli artisti: una canzone, una poesia scritta bene riusciranno a ottenere molti più sostenitori della semplice divulgazione della dichiarazione dei diritti umani.’

‘Certamente il responsabile dei Diritti dei migranti e rifugiati per Amnesty International, Sherif Elsayed-Ali, è un giovane egiziano che ha sentito parlare di Amnesty per la prima volta mentre guardava al Cairo dei video degli U2 di bassa qualità’.

Bill Shipsey rappresenta senza dubbio il punto di partenza dal quale gli U2 hanno poi iniziato a sostenere Amnesty, da quando nel 1986 hanno suonato in America nel tour Conspiracy of Hope insieme a Sting e Peter Gabriel. Bill afferma: ‘Amnesty è decollata, negli Stati Uniti i membri sono raddoppiati in soli tre mesi dopo l’inizio del tour’. E recentemente Art For Amnesty ha ricavato oltre 5 milioni di dollari dai diritti d’autore di Instant Karma, l’album uscito nel 2007 con le canzoni di John Lennon ricantate da vari artisti, per il quale gli U2 hanno eseguito la cover del brano che dà il titolo all’album.

La logistica per la Catena Umana di domenica non è semplice: 6000 persone verranno trasportate fino alla base delle Tre Cime utilizzando dei bus autosnodati. E se dovessimo citare un messaggio chiave di Bill Shipsey per i fan degli U2, sia per quelli che potranno unirsi alla catena sia per quelli che non lo potranno fare, è questo: ‘Prendi l’ingiustizia personalmente. Qualsiasi sia la questione, per favore prendi l’ingiustizia personalmente, e agisci.’

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Se vuoi unire fisicamente le tue braccia alla Catena Umana sulle Dolomiti puoi trovare le informazioni utili su come raggiungerci e cosa fare in loco: http://www.dolomitidirittiumani.org

Se preferisci dimostrare la tua solidarietà in altro modo Art For Amnesty vi invita a radunare dei piccoli gruppi di persone e formare le vostre mini catene umane – sono già state formate delle catene attorno a Piazza Wenceslas a Praga e ai giganti alberi rossi della California – e caricare le vostre foto sui social media utilizzando l’hashtag #HUMANRIGHTSCHAIN o #REFUGEESWELCOME.

Oppure domenica potete semplicemente twittare il vostro sostegno alla Catena Umana per i diritti umani  utilizzando l’hashtag #HUMANRIGHTSCHAIN o #REFUGEESWELCOME.

MESSAGGIO DI THE EDGE

I stand with Amnesty International and offer my support to the Art For Amnesty and Amnesty Italy human chain in the Dolomites next Sunday. Please get to the Tre Cime of Lavaredo if you can. Refugees need our help right now. #refugeeswelcome

The Edge

Io appoggio Amnesty International e offro il mio sostegno a Art For Amnesty e Amnesty Italia per la Catena Umana sulle Dolomiti domenica prossima. Per favore, se ne avete la possibilità, salite alle Tre Cime di Lavaredo. I rifugiati hanno bisogno del vostro aiuto proprio adesso. #refugeeswelcome

The Edge

Ulteriori informazioni

Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente fondata nel 1961 a Londra, impegnata nella costruzione di un mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. L’organizzazione svolge attività di ricerca, campagne e programmi di educazione ai diritti umani per la protezione e la promozione dei diritti umani. Ha oltre sette milioni di sostenitori e attivisti in quasi tutti i paesi del mondo. In Italia, l’associazione è stata fondata nel 1975 e conta attualmente oltre 77.000 iscritti.

‘Insieme Si Può…’ è una Ong impegnata da 30 anni nella formazione e sensibilizzazione riguardo i cruciali temi della povertà e del sottosviluppo, e nella promozione e tutela, attraverso progetti concreti, dei diritti umani fondamentali, in particolare delle categorie più indifese. Interviene inoltre con diversi programmi di sviluppo e di emergenza a sostegno di profughi e rifugiati. Attualmente è impegnata in progetti di cooperazione e sviluppo in oltre 20 paesi, nei quali interviene in sinergia con le organizzazioni locali e le comunità beneficiarie.

Art For Amnesty è un’organizzazione internazionale che coinvolge artisti di ogni disciplina nelle campagne di Amnesty International, chiedendo loro di mettere l’arte a sostegno della causa dei diritti umani. Bill Shipsey, presidente di Art For Amnesty, è l’ideatore e promotore di vari progetti internazionali come l’Ambassador of Conscience Award, il riconoscimento più prestigioso concesso da Amnesty International e consegnato a personaggi come Nelson Mandela, Aung San Suu Kyi, Malala, U2, Vaclav Havel, Joan Baez, Peter Gabriel, e dell’album ‘Instant Karma’ che raccoglie i grandi successi di John Lennon cantati dalle star della musica mondiale.

FINE DEL COMUNICATO                                    Roma, 11 settembre 2015

Per approfondimenti e interviste

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa
Tel. 06 4490224 – cell. 348 6974361, e-mail: press@amnesty.it

Insieme Si Può Onlus – Comunicazione
Francesco De Bon –  e-mail: francesco@365giorni.org

Art For Amnesty – Project Manager
Tatiana Pais Becher  – e-mail: tatiana@artforamnesty.org

Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti
Tel. 0435-99603  –  e-mail: info@dirittiumani.org

Visita il sito dell’evento ‘Le  Dolomiti abbracciano i diritti umani’
www.dolomitidirittiumani.org/