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Quarantacinque Ong, tra cui Amnesty International, hanno sollecitato il presidente cinese Xi Jinping ad annullare la condanna e disporre la scarcerazione di Zhang Zhan, la giornalista che per prima raccontò dello scoppio della pandemia da Covid-19 nella città di Wuhan.
Zhang Zhan sta scontando una condanna a quattro anni di carcere, emessa il 28 dicembre 2020 al termine di un processo durato solo tre ore, per aver fomentato dispute e provocato problemi. La sua unica colpa è di aver dato voce all’angoscia delle famiglie delle prime vittime del Covid-19, che le autorità avevano attribuito a una “polmonite misteriosa”.
Zhang Zhan rifiuta di assumere cibo dal maggio 2020, poco dopo essere stata arrestata. Da allora viene alimentata a forza attraverso una cannula nasale. Secondo i suoi familiari, nell’agosto 2021 è stata ricoverata per 11 giorni in ospedale per poi essere riportata in carcere, nonostante le precarie condizioni di salute.
Il testo integrale dell’appello è qui.