Cina, condannati tre attivisti

26 Novembre 2015

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Yang Maodong, scrittore e attivista per i diritti umani meglio conosciuto come Guo Feixiong, è stato condannato a sei anni di carcere da un tribunale di Guangzhou per ‘disturbo all’ordine in uno spazio pubblico’ e ‘provocazione di agitazioni’. Con lui, sono stati condannati Liu Yuangdong e Sun Desheng, rispettivamente a tre anni e a due anni e mezzo di carcere.

I tre attivisti, che Amnesty International ha subito adottato come prigionieri di coscienza, sono stati condannati al termine di un processo irregolare, nel corso del quale il diritto alla difesa è stato gravemente compromesso. Tutti e tre hanno denunciato di essere stati torturati durante la detenzione preventiva. Importanti testimoni a loro favore sono stati arrestati o sono stati costretti ad allontanarsi da Guangzhou. L’udienza nel caso di Guo Feixiong e Sun Desheng è andata avanti per 18 ore consecutive.

Nel gennaio 2013 i tre attivisti avevano preso parte a una protesta contro la censura sui mezzi d’informazione, dopo che funzionari del Partito comunista avevano rimosso dalla prima pagina del ‘Southern Weekly’ un editoriale che chiedeva il rispetto dei diritti civili e politici e della stessa Costituzione cinese. Guo Feixiong è stato inoltre promotore di una campagna per ottenere dal governo di Pechino la ratifica del Patto internazionale sui diritti civili e politici, ancora attesa nonostante il trattato fosse stato firmato nell’ottobre 1988.

In precedenza, Guo Feixiong era stato arrestato nel febbraio 2006 e condannato, nel novembre 2007, a cinque anni di carcere per ‘attività economiche illecite’, dopo aver pubblicato un libro intitolato ‘Il terremoto politico dello Shenyang’. Era stato rilasciato nel settembre 2011. Nel settembre 2005, è stato insignito del prestigioso premio dell’organizzazione Frontline dedicato ai difensori dei diritti umani.