Cina: condannato a tre anni per aver difeso le vittime del terremoto del Sichuan

24 Novembre 2009

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(23 novembre 2009)

Amnesty International chiede l’immediata e incondizionata scarcerazione di Huang Qi, un difensore dei diritti umani che, per aver aiutato le vittime del terremoto che nel 2008 devastò il Sichuan, è stato condannato il 22 novembre a tre anni di carcere. Qi è stato giudicato colpevole di ‘possesso illegale di segreti di stato’.

Qi aveva assistito le famiglie di cinque bambini, deceduti nel crollo della loro scuola. Un mese dopo il terremoto, il 10 giugno 2008, era stato arrestato. il processo,avviato nell’agosto 2009  a porte chiuse, è stato viziato da numerose irregolarità: l’avvocato di Qi non ha neanche potuto fotocopiare gli atti processuali, a dire delle autorità per garantire la ‘protezione dei segreti di stato’. Sempre per questo motivo, la corte ha impedito di ascoltare testimoni della difesa.

In questi mesi, la salute di Qi si è rapidamente deteriorata: egli ha due tumori, ai polmoni e allo stomaco e i familiari temono che le cure mediche disponibili in carcere siano inadeguate.

Qi era stato già condannato nel 2003 a cinque anni di carcere per aver organizzato un forum di discussione on line sugli eventi di Tiananmen del 1989, pubblicando tra l’altro un rapporto di Amnesty International. Rilasciato il 4 giugno 2005, aveva ripreso le sue attività in difesa dei diritti umani fino a occuparsi del terremoto del Sichuan.

Maggiori informazioni sono disponibili online

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