Cina, la riforma della politica del figlio unico non basta

28 Ottobre 2015

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Alla notizia, diffusa dagli organi d’informazione di stato della Cina, che le coppie sposate e residenti nei centri urbani potranno avere due figli invece di uno solo, Amnesty International ha reagito dichiarando che si tratta di una misura insufficiente.

Lo stato non ha alcun titolo di decidere quanti figli avere. Se la Cina intende seriamente rispettare il governo deve porre immediatamente fine alle misure invadenti e punitive di controllo sulle decisioni relative alla pianificazione familiare e ai figli‘ – ha dichiarato William Nee, ricercatore di Amnesty International sulla Cina. ‘Fino a quando resterà stabilito per legge quanti figli poter avere, le donne correranno sempre il rischio di subire contraccezione forzata e aborti forzati, questi ultimi equivalenti a una forma di tortura‘ – ha sottolineato Nee.

Amnesty International continua a ricevere denunce di aborti forzati e sterilizzazioni forzate.