Colombia, attacchi di gruppi armati contro i popoli nativi

10 Maggio 2021

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Amnesty International ha condannato gli attacchi compiuti da civili armati, alcuni dei quali davanti agli occhi della polizia, contro il collettivo nativo Minga della città di Cali.

Negli attacchi sono rimasti feriti diversi appartenenti al Consiglio regionale dei nativi del Cauca.

Il coinvolgimento dei civili nella repressione delle proteste in corso in Colombia dal 28 aprile, giorno in cui il presidente Duque ha annunciato un progetto di riforma fiscale, è un retaggio delle dinamiche di violenza che hanno segnato la storia del paese in oltre mezzo secolo.

Le responsabilità ricadono sul presidente Duque, che anziché condannare le violazioni dei diritti umani le ha giustificate sostenendo che le proteste hanno “intenti terroristici”, di varie autorità locali che hanno invitato la popolazione a prendere le armi contro i manifestanti, e della Polizia nazionale che ha diffuso dichiarazioni stigmatizzanti nei confronti dei nativi Minga.

Secondo le Ong Temblores e Indepaz, dal 28 aprile al 9 maggio sono stati uccisi 47 manifestanti, 36 dei quali nel dipartimento di Valle del Cauca: 35 a Cali e uno a Yumbo.