Colpo all’impunità in Bosnia: arrestato Radovan Karadzic

21 Luglio 2008

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Radovan Karadzic, uno degli uomini più ricercati al mondo, è stato finalmente arrestato. L’ex leader dei serbo bosniaci è stato condotto di fronte ai giudici della Corte per i crimini di guerra di Belgrado in conformità con la legge di cooperazione con il Tribunale penale dell’Aja per l’ex Jugoslavia.

In base all’atto di accusa stilato dalla Procura dell’Aja, Karadzic è imputato di genocidio, crimini contro l’umanità, violazione delle leggi e delle usanze di guerra e gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra. L’ex leader dei serbo bosniaci deve rispondere in particolare di 11 imputazioni, che comprendono quella di genocidio per il massacro di Srebrenica, avvenuto nel luglio 1995, e quella di aver inflitto il terrore nei confronti dei civili per l’assedio e bombardamento di Sarajevo. Nell’atto di accusa vengono anche ricordati i campi di concentramento serbo-bosniaci, tra cui Omarska e Keraterm, della cui conduzione Karadzic è considerato responsabile, e il rapimento di 284 caschi blu utilizzati come scudi umani nel maggio e giugno del 1995.