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Amnesty International Italia esprime la sua profonda riconoscenza per la decisione del Maestro Antonio Pappano, direttore dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, di dedicare all’associazione il concerto ‘Prigionia e libertà’, che si terrà martedì 29 aprile a Roma presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (ore 19.30).
Il programma del concerto prevede:
Beethoven: Fidelio, ‘Gott! Welch Dunkel hier!’, scena dalla prigione;
Dalla piccola: Il prigioniero, opera in un atto;
Beethoven: Sinfonia n. 9, III e IV movimento ‘Inno alla Gioia’.
‘Siamo particolarmente riconoscenti al Maestro Antonio Pappano per aver voluto associare ad Amnesty International i temi della prigionia e della libertà, del diritto di ogni essere umano a poter esprimere le sue opinioni senza timore di persecuzione. Questi temi sono al centro dell’azione di Amnesty International sin dal 1961, anno della sua fondazione. Da oltre mezzo secolo, attraverso le nostre campagne, ci battiamo per il rispetto della dignità delle persone e contro le ‘prigionie ingiuste’, avendo appreso molto bene che oltre a quelle fisiche, esistono altre prigioni che impediscono a uomini e donne di esprimere e manifestare la loro identità, le loro origini, i loro orientamenti e i loro desideri’ – ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
Il Maestro Pappano, invece, afferma: ‘Musica e diritti umani. Un connubio possibile, un risultato eccezionale. È dalla voglia di affiancare Amnesty International nelle sue azioni in difesa della libertà e della giustizia che nasce la volontà di dedicare questo concerto: un concerto rivolto a chi ogni giorno si impegna per difendere i diritti umani, a chi vede in Amnesty International la sola speranza per una vita migliore ma anche, e soprattutto, a chi deciderà di starci vicino in questa importante impresa scegliendo di essere la voce di chi non ha voce, sostenendo Amnesty International.
‘In oltre 50 anni di attività – continua il direttore – Amnesty International è stata una fonte autorevole per i governi e di speranza per gli oppressi e la difesa dei diritti umani può passare anche attraverso la musica. Una musica che attraversa il dolore della prigionia per arrivare alla gioia quindi alla speranza e alla libertà, per ricordare che tutti noi possiamo fare qualcosa per un mondo migliore. Sostenete Amnesty International’.
Dopo il concerto, seguirà un brindisi offerto da Amnesty International Italia grazie alla collaborazione dell’azienda Trimani, con la prestigiosa presenza del Maestro Antonio Pappano.
Nel 2013 Antonio Pappano ha ricevuto il premio Arte e diritti umani che Amnesty International Italia assegna a coloro che con la loro arte contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle campagne in favore dei diritti umani.