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Il 10 giugno Tanya Chan, parlamentare di Hong Kong e protagonista del cosiddetto “movimento degli ombrelli” che nel 2014 convocò manifestazioni di massa per chiedere riforme democratiche, è stata condannata a otto mesi di carcere, con sospensione della pena per due anni.
Il 9 aprile Tanya Chan e altri otto attivisti erano stati giudicati colpevoli di reati che ricadono nella categoria, descritta in modo vago e ambiguo, di “disturbo pubblico”:
Per aver sollecitato tramite megafoni la popolazione a prendere parte alle proteste che avrebbero poi ostruito luoghi pubblici e strade, i nove attivisti erano stati considerati responsabili di “cospirazione a compiere disturbi pubblici”, “incitamento a compiere disturbi pubblici” e “incitamento a incitare a compiere disturbi pubblici”.
Il 24 aprile il docente di Giurisprudenza Benny Tai Yiu-ting e quello di Sociologia Chan Kin-man erano stati condannati a 16 mesi di carcere, il leader politico Raphael Wong e il parlamentare Shiu Ka-chun a otto mesi, gli altri a periodi di servizi sociali.
Il verdetto nei confronti di Tanya Chan era stato rinviato per consentirle di sottoporsi a una delicata operazione chirurgica. La parlamentare è tuttora sotto cure mediche.