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L’Ufficio del Procuratore della Corte penale internazionale ha reso noto oggi che non potrà prendere in considerazione denunce di crimini commessi durante il conflitto del 2008-2009 a Gaza se le Nazioni Unite o gli stati parte della Corte non determineranno che l’Autorità palestinese è uno stato.
‘Questa pericolosa dichiarazione rischia di negare giustizia alle vittime palestinesi e israeliane, nonché di far cadere sulla Corte l’accusa di parzialità politica. Non è coerente con l’indipendenza dell’organo giudiziario e per di più viola inoltre lo Statuto di Roma, che prevede chiaramente che questioni come quella sollevata oggi debbano essere considerate dai giudici della Corte’ – ha dichiarato Marek Marczynski di Amnesty International.