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Di fronte alla sempre più violenta e pericolosa pervasività dei discorsi e dei fenomeni di odio ad essi collegati, organizzazioni non governative, associazioni, movimenti, università, centri di ricerca, osservatori si sono uniti per dare vita alla prima Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio.
Il progetto, unico nel suo genere, riunisce le più importanti realtà che da diverso tempo si occupano di mappare e combattere i discorsi e i fenomeni di odio per coordinare le diverse iniziative capaci di dare una risposta davvero incisiva.
Di particolare rilievo è l’approccio multidisciplinare che consente di coprire tutti i territori che è necessario presidiare per un’efficace azione, dalla ricerca alla proposta normativa, fino agli interventi nelle scuole per combattere bullismo, discriminazioni e intolleranze e per favorire la cultura dell’inclusione.
Tra le finalità della Rete spiccano gli elementi individuati anche dall’Unesco come necessari per affrontare il fenomeno dello hate speech: il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio, i fenomeni di disinformazione da cui essi traggono origine alla creazione e promozione di contro-narrazioni e narrazioni alternative.
Di particolare importanza, il “capitolo” ricerca. Ad oggi sono una trentina i progetti in essere che fanno capo alle diverse realtà che hanno dato vita alla Rete e sei sono i report periodici che vengono prodotti dalle diverse organizzazioni: il Barometro dell’Odio di Amnesty International, la Mappa dell’Intolleranza di VoxDiritti, il Libro bianco sul razzismo di Lunaria, i rapporti di Carta di Roma, di Oscad e dell’Osservatorio di Pavia.
Si tratta di dati preziosi che fotografano il fenomeno “hate speech” e che finora sono stati letti e approfonditi dalle diverse realtà in modo autonomo. La creazione di un data base condiviso consentirà, non solo agli attori della Rete ma anche alle istituzioni e a tutti coloro che ne vorranno fare uso, confronti e aggiornamenti costanti per la produzione di output originali: un patrimonio prezioso di conoscenza, senza la quale le armi per combattere i discorsi d’odio appaiono spuntate. Così come assume rilevanza, il lancio e il coordinamento di campagne di sensibilizzazione per combattere discorsi e fenomeni di odio a livello nazionale ed europeo.
Riassumendo, in sintesi le finalità della neonata Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio:
La rete: Action Aid Italia Onlus, Amnesty International Italia, COSPE Onlus; ASGI- Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, ARCI, Associazione “Carta di Roma”, Giulia- Giornaliste Unite Libere Autonome, Lunaria, Pangea Onlus, Vox Diritti, Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI; No Hate Speech Movement Italia, Università Bicocca, Università di Bologna, Università di Firenze, Università di Padova, Reading (UK), Università Statale Milano, Università di Trento, Università di Verona); CNR Palermo, Fondazione Bruno Kessler; OSCAD – Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, Osservatorio di Pavia, Consiglio Nazionale Forense.