Controterrorismo: il governo britannico deve stabilire la verità

16 Novembre 2010

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Dopo aver appreso che circa una decina di persone riceveranno un risarcimento in denaro a seguito di azioni legali intraprese contro il governo britannico, Amnesty International ha chiesto alle autorità londinesi di fare piena luce sulle violazioni dei diritti umani avvenute ai danni di persone detenute all’estero nel contesto di operazioni di controterrorismo.

Bisher al-Rawi, Jamil el Banna, Richard Belmar, Omar Deghayes, Binyam Mohamed e Martin Mubanga sono tra coloro che, a seguito delle azioni legali intentate, otterranno un risarcimento in denaro. Secondo quanto riferito dai mezzi d’informazione britannici, il governo ha deciso di concedere i risarcimenti per evitare possibili rivelazioni, durante i processi, di informazioni relative alle attività dei suoi servizi di sicurezza.

Amnesty International ritiene che i risarcimenti in denaro siano un elemento importante del diritto a un rimedio e a una riparazione per le vittime di gravi violazioni dei diritti umani. Ma la necessità di raggiungere la completa verità e il dovere degli stati di processare i responsabili rimane inalterata.