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Amnesty International ha sollecitato le autorità della Costa d’Avorio a proteggere la popolazione, all’indomani della fuga di decine di migliaia di persone a causa dell’intensificarsi degli scontri tra bande armate e forze di sicurezza fedeli al presidente uscente Laurent Gbagbo.
Nella capitale Abidjan, dove agiscono anche irregolari pro-Gbagbo chiamati ‘I giovani patrioti’, numerosi abitanti sono rimasti uccisi e interi quartieri sono restati senza acqua ed elettricità.
La violenza ha conosciuto una nuova escalation dopo le elezioni presidenziali del novembre 2010. Il candidato di opposizione Alassane Ouattara è stato riconosciuto vincitore dalla comunità internazionale, ma il presidente uscente Gbagbo rifiuta di lasciare il potere. Alla fine di febbraio, gli scontri si sono estesi a tutto il paese, soprattutto nella regione occidentale, dove le ‘Forze nuove’ di Ouattara sono impegnate in violenti combattimenti coi sostenitori di Gbagbo.