Crimini di guerra, un milione di sfollati: l’Iraq precipita in un conflitto settario

2 Luglio 2014

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L’offensiva lanciata dall’Isis (Stato islamico dell’Iraq e del Levante) nella seconda metà di giugno ha fatto precipitare l’Iraq in un conflitto settario senza quartiere. Centinaia di migliaia di civili hanno lasciato le aree conquistate dall’Isis, diretti verso le province autonome curde controllate dal Governo regionale curdo. Migliaia di turkmeni sciiti, che hanno abbandonato la città di Tal’Afar presa dall’Isis, sono bloccati lungo la frontiera interna.

Il gruppo armato sunnita si è reso responsabile di crimini di guerra sin dalla conquista di Mosul e si è distinto per una meticolosa operazione di pulizia religiosa, volta a eliminare gli ‘infedeli’ e gli ‘adoratori di Satana’, come gli yazidi.

A sua volta, l’esercito iracheno e le milizie sciite alleate hanno commesso esecuzioni sommarie e torture nei confronti di prigionieri, prima di abbandonare il presidio delle città che stavano per cadere nelle mani dell’Isis.