Cuba, rilasciare tutti i prigionieri di coscienza!

8 Febbraio 2011

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All’indomani del rilascio di un attivista per i diritti umani che aveva rifiutato di andare in esilio in Spagna, Amnesty International ha sollecitato le autorità cubane a rilasciare immediatamente e senza condizioni tutti i prigionieri di coscienza.

Guido Sigler Amaya, tornato in libertà venerdì 4 febbraio dopo essere stato imprigionato nel 2003, faceva parte di un gruppo di 52 prigionieri di coscienza che il governo dell’Avana aveva accettato di rilasciare lo scorso luglio dopo un accordo tra la Chiesa cattolica e il presidente Raul Castro.

Da allora, 40 prigionieri di coscienza sono stati rilasciati e sono andati in esilio in Spagna. Prima di Sigler, solo Arnaldo Ramos Lauzerique, rilasciato lo scorso novembre, aveva potuto rimanere a Cuba. Dieci altri prigionieri di coscienza rimangono ancora in carcere.

Accogliendo con soddisfazione la scarcerazione di Guido Sigler, Amnesty International ha chiesto al governo cubano di garantire il rilascio immediato dei restanti 10 prigionieri di coscienza, che si trovano in carcere solo per aver esercitato in modo pacifico il loro diritto alla libertà di espressione e di assemblea. Una volta liberi, questi attivisti dovranno poter portare avanti le loro legittime attività senza timore di ritorsioni.

Sigler era stato arrestato nel marzo 2003, insieme ad altre 74 persone, nel corso di un giro di vite nei confronti di oppositori e attivisti. Un mese dopo, la maggior parte di essi venne sottoposta a processi iniqui e sommari e condannata a lunghe pene detentive. Sigler ricevette una condanna a 20 anni per ‘attività controrivoluzionarie’, tra cui l’aver chiesto il rilascio dei prigionieri politici.

Sigler fa parte del gruppo di opposizione Movimento per un’opzione alternativa nella provincia di Matanzas, nel nord-ovest dell’isola. I suoi due fratelli, Ariel e Miguel, arrestati a loro volta nel 2003, sono stati rilasciati rispettivamente nel giugno 2010 e nel gennaio 2005.

I 10 prigionieri di coscienza ancora in carcere e di cui Amnesty International sollecita il rilascio sono Pedro Arguelles Moran, Oscar Elias Biscet Gonzalez, Eduardo Diaz Fleitas, Jose Daniel Ferrer Garcia, Diosdado Gonzalez Marrero, Ivan Hernandez Carrillo, Librado Ricardo Linares Garcia, Hector Fernando Maseda Gutierrez, Angel Moya Acosta e Felix Navarro Rodriguez.